TENDINITE ACHILLEA

La tendinite (o tenosinovite) è un’infiammazione che colpisce i tendini e le loro guaine. I presupposti che causano questa condizione sono l’utilizzo eccessivo del tendine, che va in sofferenza. Se l’infiammazione si cronicizza poi, le fibre tendinee vanno incontro a degenerazione, indebolimento, ed aumenta il rischio di rottura del tendine stesso. I più colpiti da questa patologia sono prevalentemente gli atleti che fanno sport in cui ci sono molti salti (pallavolo, basket, ma anche calcio), ma anche gli sportivi occasionali, che non sono ben allenati.

Trattamento conservativo:

Fisoterapia: la classica fisioterapia (strumentale e stretching), associata ad un periodo di riposo ed all’ applicazione della borsa del ghiaccio, è il miglior trattamento nei casi di infiammazione dove è conservata l’integrità delle strutture anatomiche (1° grado)

Medicina rigenerativa: nel caso in cui, oltre all’infiammazione, ci sia una iniziale degenerazione delle fibre del tendine, si può unire al trattamento fisioterapico, il trattamento di iniezioni di PRP piastrinico. L’iniezione di fattori di crescita nel tendine degenerato, prelevati direttamente dal sangue del paziente mediante una rapida procedura, aiuta il tendine a cicatrizzare le lesioni ed a produrre nuove fibre in sostituzione di quelle rovinate, oltre che a ridurre sensibilmente l’infiammazione localmente.

Trattamento chirurgico:

Necessario nelle lesioni di 2° e 3° grado, si attua quando la guaina del tendine è talmente ispessita da strozzare il tendine stesso, o quando interviene una rottura delle del tendine, parziale o totale. Consiste in:

Scarificazioni: sono delle stimolazioni in situ, volte sia a liberare il tendine dalle guaine ispessite che lo strozzano, sia a dare lo stimolo alla riparazione.

Sutura (Tenorrafia): è necessaria quando il tendine, ormai degenerato, si rompe, e deve quindi essere suturato per guarire.

Periodo post-operatorio:

Dopo scarificazioni il paziente non deve caricare sull’arto operato per 15gg, per poi caricare gradualmente. Dal 15esimo gg post-operatorio inizia una fisioterapia che gli consentirà di tornare alla propria quotidianità a circa 40gg dall’intervento.

Dopo la sutura del tendine, il paziente non potra caricae sull’arto operato per 30gg, per pi caricare gradualmente indossando un tutore tipo “walker”. A circa 3 settimane dall’intervento deve iniziare una blanda fisioterapia, che intensificherà ad 1 mese dall’intervento, e che lo riporterà alla normalità in circa 12/16 settimane dall’intervento.