L’alluce valgo, ovvero la deviazione in laterale dell’alluce, con la conseguente formazione di una salienza ossea nella parte mediale (interna) del piede subito al di sotto dell’alluce, con associata o meno formazione di dito/a a martello, è una deformità del piede molto comune nelle donne rispetto agli uomini, che generalmente provoca disturbi localmente (a livello della salienza ossea, comunemente chiamata “cipolla” o “patata”, o sotto la pianta del piede) durante la deambulazione e mentre si indossano le calzature.
Se asintomatica, non c’è indicazione perentoria al trattamento chirurgico (che è peraltro l’unico trattamento efficace per curare questa patologia), che però ha motivo di essere comunque eseguito in via preventiva. L’intervento invece diventa assolutamente necessario nel momento in cui si manifestano i primi sintomi di dolore, che altrimenti possono aggravarsi, e potrebbero permanere anche dopo il trattamento, se eseguito con notevole ritardo.
Tipi di intervento:
TECNICA PERCUTANEA: (erroneamente detta “tecnica col laser”): è una tecnica perfezionata nel corso dell’ultimo decennio, e permette di trattare questa patologia (se questa non è particolarmente grave) senza eseguire la classica incisione cutanea, ma attraverso piccole incisioni puntiformi di 3mm, che darà dei vantaggi in termini estetici e di minor dolore ed immobilità post-operatoria. E’ la tecnica che personalmente prediligo in quanto in questo caso l’intervento dura pochi minuti, riducendo pertanto i rischi di sanguinamento ed infezione, ed il dolore post-operatorio risulta essere generalmente di minore entità, ed i tempi di recupero e di ritorno alla vita normale, risultano generalmente inferiori con questa tecnica piuttosto che con le tecniche classiche.
Tecniche open (classiche): sono diverse decine, e si eseguono mediante incisione cutanea più o meno estesa (dipende dal caso), e, ad oggi, sono riservate a delle deformità di grado elevato.
Periodo post-operatorio:
Al giorno d’oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche ed alla messa a punto di anestesie locali molto potenti, il dolore post-operatorio è notevolmente ridotto, tanto che il paziente riesce a deambulare, con opportune calzature già dopo poche ore dall’intervento. Nel periodo post operatorio il paziente dovrà indossare la calzatura idonea per circa 25gg, che poi rimuoverà per far posto ad una calzatura normale, morbida e con punta larga. La convalescenza varia da 30 a 60 giorni, e questa dipende dal tipo di tecnica utilizzata, e dalla capacità individuale di recupero.