ALLUCE RIGIDO

Con questo termine si indica l’artrosi, cioè il consumo della cartilagine, a livello della prima articolazione metatarso-falangea. E’ questa una condizione che, nelle prime fasi, arreca dolore a livello articolare, proprio cioè nel punto in cui l’alluce si congiunge col piede, durante le lunghe camminate o dopo l’attività sportiva, senza però limitarne la mobilità. Man mano che la patologia si aggrava, oltre all’aumento di dolore in questa sede, la motilità dell’alluce inizia a diminuire, giungendo infine ad una condizione di rigidità, dalla quale la patologia prende il nome.

Trattamento conservativo: nelle prime fasi, la gestione del dolore e dell’iniziale limitazione artiolare è affidata alla fisoterapia, ed alle infiltrazioni intrarticolari con acido ialuronico, che permettono di ottenere periodi abbastanza lunghi senza sintomi.

Trattamento chirurgico: quando la patologia si agrava, e le cure fisioterapiche non sortiscono più i risultati sperati, allora si passa all’intrvento chirurgico che, in base alle condizioni in cui verte l’articolazione, va da una semplice pulizia dell’articolazione, ad una decompressione articolare.

Periodo post-operatorio: la deambulazione è concessa subito con carico a tolleranza ed un’idonea scarpa ortopedica. La calzatura sarà indossata dai 15 ai 25gg in base a tipo di intervento effettuato, dopo di che è necessario un breve periodo di fisioterapia per tornare alle proprie abitudini quotidiane